La masturbazione nel bambino e nell'adolescenza

La masturbazione nel bambino

Per il neonato è una sana curiosità

I neonati verso la fine del primo anno scoprono i propri genitali come scoprono le dita e la punta dei piedi, e li toccano anche nello stesso modo. Il bambino o bambina di quindici mesi, seduto sul vasino, si esamina con attenta curiosità, per qualche secondo ogni volta. Questo non avrà conseguenze, né darà inizio ad alcun vizio. Potete distrarlo con un giocattolo, se volete, ma non sentitevi obbligati a farlo. È meglio non darle l’impressione che sia cattivo o che i suoi genitali siano cattivi. Voi volete che esso continui ad avere un’opinione sana e naturale di tutto il suo corpo. Se si spaventa per qualche parte di sé, la sua attenzione si concentrerà su di essa, la mente ci ritornerà costantemente e più tardi si potranno avere cattivi risultati. Inoltre, se cercate di fermare un bimbo o una bimba di un anno dicendogli “no, no” o dandogli un colpetto sulla manina allontanandogliela dai genitali, è facile che la rendiate più testarda.

A tre anni la curiosità è collegata ai suoi sentimenti

I bambini fra i tre e i sei anni sono già incredibilmente grandi sotto molti aspetti. Amano intensamente e romanticamente coloro a cui sono vicini e in modo particolare i genitori.

Comprendiamo ora che c’è un ribollire di emozioni sessuali in questo periodo, che è parte essenziale di uno sviluppo normale. Nei tempi passati si credeva che nulla di questo genere si verificasse prima dell’adolescenza, probabilmente perché gli individui erano educati con tale terrore del sesso, che volevano evitare il più possibile di riconoscerne la presenza nei loro figli. I bambini di 3, 4 e 5 anni sono fisicamente molto affettuosi., Si aggrappano alle persone predilette stringendosi a loro. Si interessano al corpo altrui, hanno qualche volta il desiderio di vedere e di toccarsi. Ecco il motivo per cui piace loro giocare al medico.

Se pensate che questo precoce interesse sessuale è una parte naturale del lento processo di crescita, e che compare più o meno in tutti i bambini sani, potrete considerarlo dal giusto punto di vista. Se un bambino non si preoccupa “esclusivamente” del piacere sessuale, se in generale è espansivo, senza pensieri e ha una quantità di altri interessi e compagni di gioco, non c’è ragione di preoccuparsi. Altrimenti ha bisogno di essere aiutato.   

Una eccessiva masturbazione a tre anni può essere dovuta a preoccupazione

In un altro articolo sono stati riportati esempi di bambini intorno ai tre anni che si toccavano moltissimo, in modo preoccupato, dopo essersi accorti che i maschi non sono fatti come le femmine. È importante che i genitori sappiano che la paura che qualcosa accada o sia accaduta ai genitali è una delle cause più frequenti di eccessivo toccamento o masturbazione dell’infanzia.

In queste circostanze, dire a un bambino che si farà del male, peggiorerà ancora la situazione. Dirgli che è cattivo e che voi non gli vorrete più bene gli farà sorgere un’altra paura. La cosa più saggia è quella di cercare di togliergli la paura non appena la vedete svilupparsi. Se la mamma di quel maschietto che diceva “la pupa ha bibi” (vedi articolo precedente) avesse saputo in precedenza che questa errata interpretazione e questo turbamento sono frequenti, avrebbe potuto subito rassicurarlo la prima volta che glielo aveva sentito dire. La stessa cosa vale naturalmente per la mamma della bambina che cercava ansiosamente di spogliare gli altri bambini. 

Masturbazione: dopo i sei anni è maggiore lo sforzo per controllarsi

Fra i 6 anni e la pubertà, sembra quasi che i bambini, come fosse una decisione suggerita dalla loro stessa natura, facciano uno sforzo per sopprimere l’impulso di masturbarsi o per non lasciarsi trascinare in giochi “sessuali” con altri bambini. I bambini si convincono che la masturbazione è un male, sia che i genitori glielo abbiano detto o no e questo è il periodo in cui la loro coscienza diventa sempre più forte. Ma non tutti i bambini perdono questa abitudine completamente. Qualche volta un bimbo o una bimba può essere portato a farlo in gruppo, perché anche gli altri lo fanno. È un momento della loro vita in cui i bambini stanno tentando con tutte le loro forze di diventare esattamente come gli altri.

Può essere un segno di tensione e di turbamento a qualsiasi età

A qualsiasi età si trovano bambini che si toccano moltissimo i genitali qualche volta in pubblico. Non sembrano quasi coscienti di ciò che fanno. Di solito sono bambini ansiosi o preoccupati. Non sono nervosi perché si masturbano, ma si masturbano perché sono nervosi. Il compito qui è di scoprire che cosa determina l’ansia invece di affrontare la masturbazione direttamente. Un ragazzo di 8 anni ha il terrore che la sua mamma ammalata muoia. Non può fissare l’attenzione sui compiti di scuola, si masturba invece con aria distratta a scuola, guardando fuori dalla finestra. Un’altra bambina si trova come un pesce fuor d’acqua, non sa come andare d’accordo con gli altri bambini, non ha alcuna stretta relazione col mondo intorno a lei. Tagliata fuori dall’esterno deve vivere in se stessa. Questi bambini, ossia i genitori per loro, hanno bisogno dell’aiuto di uno specialista.

Molti bambini si toccano i genitali quando hanno bisogno di fare pipì, soprattutto quelli che si decidono all’ultimo minuto, ma questo fatto non ha alcuna particolare importanza.

È il caso di disapprovare o no?

I genitori e gli psichiatri per bambini che trovano sbagliato mostrare disapprovazione nei confronti della masturbazione o di altri “giochi sessuali” sostengono che la masturbazione non provoca alcun danno né fisico né psicologico (il che è vero), quindi perché rischiare la possibilità di traumi sessuali in futuro, infondendo nella mente dei bambini paure e complessi di colpa?

Altri invece la pensano diversamente, essi dicono che tutti noi ci sviluppiamo portando dentro di noi, chi più chi meno, un certo senso di ansietà e di colpa nei confronti del sesso, il quale è innato negli esseri umani (il complesso di Edipo). Se i genitori si sentono imbarazzati da qualche cosa che i loro bimbi fanno, i bambini se ne accorgono immediatamente e, a loro volta, ne provano vergogna. In questo caso è meglio che il genitore proibisca tale comportamento allo stesso modo come ne disapprova altri ugualmente considerati “cattivi”. Inoltre, molti genitori hanno tuttora forti sentimenti religiosi o morali e non vogliono che i loro bambini giochino con altri che non hanno inibizioni in questo campo.

Sarebbe opportuno non avere nessuna obiezione di tipo religioso, razionale o morale contro la masturbazione o altri tipi di “giochi sessuali” e di non scandalizzarsi se scopriste vostro figlio (o figlia). Non dovete permettere al vostro bambino di agire nel caso in cui si masturbasse in pubblico o si sentisse libero di trascinare altri in giochetti sessuali. Sicuramente non vorrete che i vostri vicini o amici parlassero male di lui. È necessario convincerlo gentilmente, senza spaventarlo o senza svergognarlo, dicendogli: “Non è educato”, oppure: “A molti genitori non va che i loro bambini giochino in questo modo”, o ancora: “Non mi va che tu faccia questo”, oppure: “Questi giochi sono per gente adulta, non per i bambini”.

Ad ogni modo, è necessario che i genitori debbano assumere l’atteggiamento che essi stessi considerano il più giusto. Quando scoprite il vostro bimbo (o bimba) intento in giochi “sessuali” solo o con altri bambini, ne sarete senz’altro voi stessi un po’ sorpresi e turbati, anche se non siete i tipi che disapprovano. Se invece disapprovate, meglio di tutto è comportarsi in modo normale, cioè nello stesso modo in cui vi comportereste per faccende meno gravi. Invitate i bambini, in modo deciso, a cambiare gioco o a interessarsi ad altre cose. Questo di solito è sufficiente per far smettere questi giochi per lungo tempo. È consigliabile che i genitori che disapprovano sorveglino discretamente i bambini piccoli che si trovano a far parte di un gruppetto e che sono in un periodo della loro vita in cui cominciano a interessarsi al sesso. Ma, soprattutto devono far sì che i loro bimbi abbiano una vita attiva e piena di altri interessi. Talvolta la causa principale della masturbazione deriva dal fatto che alcuni bambini sono preoccupati e turbati da ciò che sentono e vedono fare, specialmente se capita che nel loro gruppo vi sia un bambino più grande che li trascina con il suo esagerato interesse verso il sesso. Naturalmente i genitori non devono trasformarsi in sospettosi ficcanaso o senza fondamento accusare inutilmente bimbi.

La masturbazione perché è più frequente nell'adolescenza?

Fra gli adolescenti c’è generalmente un maggiore stimolo alla masturbazione, per motivi facili a comprendersi. Avvengono cambiamenti nelle ghiandole che trasformano il ragazzo in un uomo, la bambina in una donna. L’aumento della funzione delle ghiandole non influisce soltanto sul corpo, ma anche sui pensieri e sulle emozioni. I ragazzi diventano più coscienti delle loro emozioni sessuali e romantiche, non perché lo vogliano ma perché le loro ghiandole dicono loro di essere così. Eppure non sono affatto portati, nella prima parte dell’adolescenza, ad esprimere apertamente i loro sentimenti. Quando saranno cresciuti di più gli stessi impulsi troveranno espressione in appuntamenti, compagnie romantiche, balli e flirt. Ancora più tardi li spingeranno a innamorarsi seriamente e a sposarsi.

Alcuni adolescenti assai seri di carattere si sentono colpevoli e preoccupati a causa della masturbazione, anche quando non è che un pensiero e hanno quindi bisogno di essere rassicurati. A quei ragazzi che sembrano in generale contenti di sé e della propria vita, che vanno bene a scuola e che vanno d’accordo con i compagni, potete dire per tranquillizzarli che tutti i giovani, più o meno, hanno questo tipo di desideri e che la gran parte di essi si masturba.

Questo non toglierà loro completamente il senso di colpa, ma li aiuterà. Se però sono chiusi in se stessi o incapaci di avere amicizie o non fanno bene a scuola, allora è tempo di ricorrere all’aiuto di qualcuno che comprenda bene gli adolescenti. La persona più adatta sarebbe uno specialista per bambini (Neuropsicomotricista). La frequente masturbazione o la preoccupazione per essa in un ragazzo scontento non è che un sintomo di un problema più vasto.

Perché le minacce sono dannose

Quasi tutti noi sentiamo dire, nell’infanzia, che la masturbazione porta alla pazzia. Questa opinione è inesatta. Si è formata perché certi adolescenti e giovanotti, gravemente malati di mente, si masturbavano moltissimo. Ma, non sono diventati pazzi perché si masturbavano. L’eccessiva masturbazione è appunto un sintomo del crollo psichico. Questo è un esempio del fatto che la masturbazione frequente è dovuta a qualcosa d’altro che funziona male nella vita o nella mente del bambino. Il compito è di scoprirne la causa.

Che cosa c’è di sbagliato nel dire ad un bambino che la masturbazione lo farà ammalare o che gli ferirà i genitali o che lo segnerà come un persona cattiva? Prima di tutto, nessuna di queste cose è vera. In secondo luogo, e anche più importante, è un rischio ed è un errore mettere una profonda paura nell’animo di un bambino. Il tipo di bambino fiducioso, forte, non sarà molto influenzato da queste minacce. Ma, quello sensibile se la prenderà a cuore. Svilupperà una tale paura morbosa di tutto ciò che è sessuale, che crescerà disorientato, pauroso o incapace di sposarsi o di avere figli.