Mangiarsi le unghie

Il mangiarsi le unghie è un segno di tensione, di ansia. È più frequente nei bambini nervosi e tesi. Incominciano a morderle quando sono in ansia, per esempio mentre aspettano di essere interrogati a scuola o mentre guardano un episodio emozionante al cinema. Non è sempre un grave segno, in un bambino generalmente contento e senza problemi, ma vale sempre la pena di riflettervi sopra.

Tormentare o punire un bambino che si mangia le unghie, non la fa smettere per più di mezzo minuto, perché raramente si rende conto di farlo. Alla lunga aumenta soltanto la sua ansia. Una sostanza amara messa sulle unghie raramente è d’aiuto.

La cosa migliore è di scoprire che genere di pressione è esercitata sul bambino e cercare di diminuirla. Viene troppo stimolato o corretto o ammonito o rimproverato? I genitori si aspettano troppo, per quanto riguarda le lezioni o i compiti a casa? Interrogate il maestro circa il suo ambientamento scolastico. Se le avventure al cinema e alla radio la rendono molto più agitata del bambino normale, è meglio tenerla lontano dai programmi non del tutto adatti a lui.

Il bambino dopo i tre anni può essere aiutato con un servizietto per manicure e magari con un po’ di smalto per le unghie, se si offrono con spirito di collaborazione.