Come la scuola aiuta i bambini difficili

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Un programma agile, interessante, fa assai più che rendere piacevole lo studio. Può essere adattato al singolo alunno. Prendiamo il caso di una ragazza che è stata i primi due anni in una scuola dove l'insegnamento era fatto di argomenti separati. Era una ragazza che aveva grandi difficoltà a imparare a leggere e a scrivere. Era l'ultima della classe. Dentro di sé si vergognava per il suo insuccesso. Apertamente non ammetteva nulla, tranne che di odiare la scuola. Non era mai andata d'accordo troppo facilmente con gli altri compagni, anche prima che cominciassero le difficoltà a scuola. Il fatto poi che avesse l'impressione di essere considerata una sciocca dai compagni, non faceva che peggiorare la situazione. Siccome aveva una scheggia in una spalla, ogni tanto la mostrava ai compagni con fare strafottente. L'insegnante pensava che volesse semplicemente essere odiosa nei confronti dei compagni. La ragazza stava invece tentando, in questo modo sbagliato, di guadagnarsi l'attenzione della scolaresca. Il suo era un sano impulso dettato dal suo desiderio di non essere tagliata fuori.

Fu trasferita in una scuola che s'interessò non solamente a insegnarle a leggere e a scrivere, ma anche ad aiutarla a trovare un suo posto all'interno del gruppo. L'insegnante, in un colloquio con la madre, apprese che la ragazza sapeva usare con destrezza vari arnesi e che le piaceva disegnare e dipingere. Intravide in questo un modo per usare e mettere in risalto le buone qualità della ragazza in classe. I bambini stavano tutti dipingendo un grande quadro di vita indiana da appendere alla parete e stavano contemporaneamente lavorando tutti insieme al modello di un villaggio indiano. L'insegnante fece in modo che anche la ragazza avesse un ruolo in entrambi i progetti, perché questi erano lavori che essa era in grado di fare senza agitarsi troppo.

Con il passare dei giorni essa diventò sempre più interessata e affascinata dagli indiani. Per dipingere bene il suo pezzo di quadro e poi fare bene la sua parte del modello, aveva bisogno di trovare più informazioni sugli indiani nei libri. Valle imparare a leggere, ce la mise tutta. I nuovi compagni di scuola non la consideravano una stupida perché non sapeva leggere, avevano invece rispetto per lei perché era di grande aiuto nel dipingere e nel fare il modello. Ogni tanto complimentavano il suo lavoro e le chiedevano di aiutarli in quel che stavano facendo. La ragazza cominciò a entusiasmarsi, dopo di tutto, aveva cercato per tanto tempo considerazione e amicizia. Una volta che si senti benvoluta e accettata dal gruppo, diventò più simpatica e socievole.